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Valle d'Aosta

Saint-Rhemy e il passo del Gran San Bernardo

I borghi medioevali di Étroubles e Saint-Rhémy sono innestati sulla via romana che dalla città di Aosta risaliva i versanti delle Alpi Pennine (Alpis Poenina), verso il Vallese ed il nord Europa. Come un "picchetto" sul percorso, il campanile della chiesa parrocchiale domina questi caratteristici complessi architettonici, borghi di strada costruiti seguendo un asse principale di circolazione, alla confluenza di 2 torrenti e in corrispondenza dei ponti. Gli assi secondari portavano ai mulini e alle fucine.
Le abitazioni del borgo rivolgono le facciate, aperte su grandi portoni d’accesso, alla via principale; i portoni conducono verso cortili interni o ad un lungo corridoio, con gabbie di scale, che offre accesso coperto a tutti i piani delle grandi case di pietra, dotate, un tempo, di scuderie e fienili. La data di costruzione e le iniziali dei mastri costruttori sono incise sulle architravi o forgiate sui cancelli in ferro battuto. In passato, questi agglomerati abitativi disponevano di franchigie, che attribuivano agli abitanti la funzione di "marronniers" (guide per il passo del colle del Gran San Bernardo, in inverno e in estate), accoglievano un ospizio,
erano cinti da mura, sorvegliati da ronde di guardia e chiusi da porte durante le notti. La Via Francigena, fino al medioevo unica grande via di raccordo tra Italia e Inghilterra, passa per Saint-Rhémy ed Étroubles; in effetti, è proprio la via centrale di questi borghi che, dal colle del Gran San Bernardo, veniva percorsa, a piedi, a cavallo o a dorso di mulo, per recarsi a Roma.

Passo e lago del Gran San Bernardo (m.2473)
Questo lago dal colore verde-azzurro è a 2447 metri di altitudine ed è raggiungibile in auto. Da Aosta si segue la strada statale 27 che percorre la Valle del Gran San Bernardo. Una volta raggiunto il comune di Saint-Rhémyen- Bosses si imbocca la strada per il Colle del Gran San Bernardo (aperta da giugno ad ottobre) che sale a tornanti tra pascoli e dirupi. Il lago si può scorgere una volta raggiunto il Colle del Gran San Bernardo, ed è attraversato dal confine italo-svizzero.
Per secoli fu uno dei transiti più importanti d'Europa, attraversato da mercanti, eserciti, papi e imperatori. Di qui passava una delle diramazioni della Via Francigena, percorsa dai pellegrini che si recavano a Roma e in Terra Santa. Il viaggiatore più famoso fu probabilmente Napoleone che, nel maggio del 1800, con un'impresa epica, lo valicò con un'armata di 40.000 uomini. L'ospizio eretto sul colle, ricco di storia, ha un interessante museo e ospita tuttora i famosi cani San Bernardo. In corrispondenza del passo, poco prima del lago, ci sono tracce dell'antica strada romana delle Gallie, di un tempio e di altre strutture romane.

 

 

Le foto

Gran San Bernardo

 

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