Raggiunto il centro del paese, si ha accesso all'antico borgo attraverso la porta medievale in pietra: lungo la via centrale si possono ammirare numerose case con interessanti particolari architettonici e decorativi, finestre, portali in noce. Nel entro si possono ammirare Palazzo Enrielli, risalente al XVII secolo, che si contraddistingue per la torre cilindrica, e la Casa e la Torre del Borgo, attualmente sedi dell'Istituto musicale. Ad ovest del borgo, ritornando sulla strada statale, si può osservare un tratto ben conservato della strada romana delle Gallie.
La via Consolare delle Gallie, costruita per collegare Roma alla Valle del Rodano, ha nel tratto di Donnas uno dei suoi punti più caratteristici, intagliata com'è nella viva roccia per una lunghezza di 221 metri. Le dimensioni dello scavo sono rese evidenti dallo sperone roccioso che è stato lasciato, entro il quale è stato scavato un arco: 4 metri il suo spessore, 4 metri l'altezza e quasi tre metri la distanza tra i due stipiti: nel Medioevo servì come porta del Borgo, che veniva chiusa durante la notte. Sul lastricato della strada si possono ancora vedere i solchi lasciati dai carri, mentre poco oltre l'arco di trova la colonnina miliare sulla quale la cifra XXXVI rappresenta la distanza in "milia" tra Donnas e Aosta (circa 50 Km).
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